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PANORAMICA DELLA VIOLENZA IN ITALIA NEL 2024

Davide Perego | Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche

Il 29 dicembre 2024, come ogni anno, è stato pubblicato da parte della Direzione Centrale della Polizia Criminale, il documento Servizio Analisi Criminale, che vuole offrire una panoramica degli omicidi volontari consumati, con particolare riguardo rispetto a omicidi commessi nei confronti di donne.

 

In merito al documento, la Direzione Centrale della Polizia Criminale comunica che: “l’esame degli elementi informativi acquisiti, che permette di ricostruire la

dinamica dell’evento, l’ambito in cui si è svolto il delitto e le eventuali relazioni di

parentela o sentimentali che legavano i soggetti coinvolti, consente l’elaborazione del seguente monitoraggio.”

 

Come recita il testo del documento in oggetto “In relazione al periodo compreso tra l’1 gennaio 2024 e il 29 dicembre 2024, sono stati registrati 308 omicidi, con 110 vittime donne, di cui 95 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.

Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello

scorso anno, emerge che il numero degli eventi è in diminuzione, da 338 a 308 (-9%), come pure è in calo il numero delle vittime di genere femminile, che da 120 scendono a 110 (-8%).

 

Mostrano una leggera flessione anche i delitti commessi in ambito

familiare/affettivo che da 148 passano a 146 (-1%), così come il numero delle vittime di genere femminile, che da 96 diventano 95 (-1%).

In calo, rispetto allo stesso periodo del 2023, il numero degli omicidi commessi

dal partner o ex partner, che da 70 diventano 68 (-3%) e quello delle relative vittime di genere femminile, che da 64 passano a 59 (-8%).”

 

Chiaramente la “conquista” da parte di tutti i progetti sociali che sul territorio combattono ogni genere di violenza, come gattostizzito che da anni sensibilizza in merito alla tematica della nonviolenza le nuove generazioni, si otterrà quando nessun individuo verrà ucciso per mano di un altro, ma è doveroso prendere atto di una flessione rispetto al precedente anno.

Riteniamo che ognuno di noi possa fare la propria parte in merito alla tematica della violenza, partendo proprio dall’uso che facciamo quotidianamente delle parole e ovviamente delle azioni che compiamo.

 

Troviamo fondamentale la sensibilizzazione al tema delle nuove generazioni e nelle varie esperienze nelle scuole secondarie di I e II grado (medie e superiori) durante l’anno 2024, abbiamo notato un confronto diretto, a volte intimo e a tratti timido che abbiamo cercato di trasformare in un urlo contro ogni sopruso, senza paura, perché insieme possiamo fermare la violenza, ricordando a ognuno di noi una frase di Marco Aurelio, che recita: “Ciò che non giova all'alveare, non giova neppure all'ape.”

 

Davide Perego

Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche

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