Manifesto
gattostizzito è un’iniziativa che nasce con l’intento di contribuire al rafforzamento di una coscienza nonviolenta, con particolare attenzione alle nuove generazioni.
gattostizzito promuove la nonviolenza come pratica comune nella risoluzione dei conflitti.
Si prefigge il compito di sensibilizzare i minori alla non violenza in ogni sua forma, sia essa fisica che psicologica o verbale, in quanto riteniamo indispensabile per una Società futura pulita, coabitare con individui consapevoli e uniti verso la tematica della non belligeranza.
Il simbolo del progetto è un gatto stizzito nero, con un’unica nota gialla di colore in un occhio, che verrà declinato su capi di abbigliamento e accessori (in cotone biologico), utili a promuovere e diffondere il nostro messaggio.
La progressiva adesione implementerà la sezione del sito denominata Ci sto!, la firma virtuale: il modo di lasciare il segno!
Fondamenti
Il team gattostizzito ritiene che per fare in modo che nelle generazioni future diminuiscano i fenomeni di violenza, dobbiamo indirizzare i nostri insegnamenti proprio alle nuove generazioni.
Dobbiamo permettere loro di comprendere che la non violenza è la giusta risposta ai conflitti, sostenendo nel contempo le pulsioni della fanciullezza e il bisogno innato dell’essere umano alla Socializzazione che in ambito psicologico si può suddividere in Socializzazione primaria il cui agente protagonista è la famiglia composta dagli adulti di riferimento che sin dalla nascita del bambino stimoleranno una relazione di attaccamento e la Socializzazione secondaria, composta da agenti terzi quali scuola, istituzioni sportive, istituzioni atte alla ricreazione dei minori e propri pari.
Il nostro focus
nell'arrivare al minore
La scuola
il primo ambito formale in cui il bambino sperimenta ruoli istituzionali nell'acquisizione di competenze specifiche. Essa riveste il ruolo di agente formativo che prepara il bambino al ruolo di adulto, in quanto nei rapporti:
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con l'insegnante impara i comportamenti adeguati nei confronti dell'autorità
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coi propri compagni sperimenta la competizione e la cooperazione per il raggiungimento di obiettivi comuni
Il gruppo dei pari
si basa su contenuti socializzanti all'interno di un contesto paritario.
All'interno di questi gruppi si concretizza la scoperta di ruoli, regole e comportamenti diversi dal proprio. Ha differenti funzioni tra cui:
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i Processi di svincolo → Differenziazione dalle figure genitoriali
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il gruppo diventa luogo di condivisione e sostegno reciproco
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funzione prima nella costruzione dell'identità dell'individuo
I gruppi FORMALI nascono per raggiungere obiettivi comuni e prestabiliti in cui si svolgono atti finalizzati (Associazioni sportive e/o religiose).
Vengono guidati da adulti che vigilano sul rispetto delle regole, al contrario dei gruppi INFORMALI, che si formano spontaneamente al di fuori delle istituzioni e non prevedono la presesenza di adulti.
I mass media
Citando Daniel Brock, filosofo statunitense del 900:
“I desideri o le preferenze di una persona sono il prodotto dei bisogni biologici e del processo di socializzazione mediante il quale essa viene introdotta nella società, nello stato e nei vari gruppi sociali. Essi sono determinati in misura molto elevata dall'assetto sociale esistente, dai rapporti di potere e di autorità, nonché dalle attese ambientali, e tendono a loro volta a rafforzarli.
Di conseguenza, l'utilitarismo, nella versione che esige la massima soddisfazione delle preferenze così come sono, è a sua volta funzionale al rafforzamento della struttura sociale esistente; avrà quindi una significativa propensione conservatrice. Una società razzista e sessista, per esempio, favorisce nei suoi membri il formarsi di preferenze di questo tipo, e l'utilitarismo della preferenza sembra non poter far altro che mirare alla soddisfazione di queste preferenze.“
Questa digressione è utile per far comprendere dove vorremmo presentare il nostro progetto, raggiungendo così i minori e predisponendoli al nostro insegnamento laddove avviene il processo di socializzazione secondaria:
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scuole primarie e secondarie
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istituzioni sportive
Il progetto che andrà a interfacciarsi con minori nelle agenzie sopraesposte vuole essere un confronto alla pari che permetta di far comprendere quanto la risposta debba sempre essere rivolta alla nonviolenza, forti del pensiero di Frank Riessman, che ha individuato il prevalere della personalità eterodiretta (dipendente dal giudizio e dai messaggi dei media) nella società moderna rispetto a una personalità autodiretta (dipendente da criteri e valori interiorizzati) della società pre-moderna.
Il nostro logo è un gatto stizzito ed è risaputo che il gatto prima di attaccare assuma una posizione con la schiena inarcata, questo vuole essere il nostro insegnamento.
Possiamo arrivare a inarcare la schiena, dopodiché sfogata la fisiologica aggressività, è utile tornare nella nostra umana condizione di individui interessati al bene comune.
Al bene della nostra Società e di ogni individuo che la compone.