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  • Davide Perego | Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche

La giornata mondiale dei sogni

Il sogno inteso come desiderio e aspirazione viene festeggiato nella “Giornata mondiale dei sogni” che cade oggi, 25 settembre 2023, allo scopo di stimolare la capacità, di ogni individuo, di sognare e di perseguire i propri desideri.


La camera dei Deputati con l’aiuto del centro studi “20e30” ha presentato quest’estate nella Sala Matteotti, un Rapporto sullo stato delle politiche giovanili raccogliendo aspirazioni e desideri dei giovani italiani.

Colpisce quanto ciò che viene percepito come un sogno, rispecchi lo spaccato dei giovani di oggi come si evince dai loro desideri espressi nel Rapporto della Camera che cito di seguito: “Potersi formare ed entrare nel mondo del lavoro più facilmente, con indipendenza economica e una casa propria, in un Paese che sia più attento alla transizione ecologica e digitale e in cui siano garantiti maggiori diritti civili e sociali.” Interessante notare come il lavoro rimanga focus per i giovani andando a confermare la nostra natura operante con caratteristiche in continua evoluzione, evidenziate da una ricerca di Adecco che ha stilato le professioni più ambite:

influencer (+505%), nutrizionista e psicologo (+148%), insegnante (+ 123%), medico (+85),professore (+78%) e infermiere (+39%).

La ricerca evidenzia inoltre le professioni meno considerate rispetto al passato: archeologo (-51%), giornalista (-9%), forze dell’Ordine (poliziotto -21% e carabiniere -42%), avvocato (-28%) e giudice (-20%).


Sociologicamente, la generazione boomer legava i sogni di gioventù a un bene imprescindibile per l’uomo, che è la conquista della persona amata, quindi l’amore; che da una prima analisi sembra essere per le nuove generazioni di adolescenti messo in secondo piano rispetto al successo, alla fama e alla realizzazione personale.


Viene naturale, per uno studioso di psicologia dinamica, trovare assonanza con il sogno inteso come attività notturna… “L’interpretazione dei sogni è la via regia per la conoscenza dell’inconscio” Questa fu la definizione che nel 1909 Freud diede al valore propedeutico del suo testo “L’interpretazione dei sogni” edito a Vienna 10 anni prima, che venne accolto con ostilità dagli accademici di inizio 900, vista la visionarietà dell’opera.

Il padre della psicanalisi nonostante il diniego da parte della società scientifica non si diede per vinto reputandola, citando le sue parole: “un’intuizione che capita, se capita, una volta sola nella vita”.


Il sogno (durante il sonno) quindi per Freud ha valenza terapeutica in quanto ci permette di valutare ciò che ancora non abbiamo la forza di analizzare nella nostra vita conscia.


Noi siamo realmente in grado di soffermarci ad analizzare i nostri sogni?


gattostizzito cerca ogni giorno di realizzare il suo sogno trasmettendo un messaggio di nonviolenza universale provando concretamente a insegnare a chi gliene dà modo, che la nonviolenza non è utopia, è un sogno sì, ma realizzabile nel momento in cui ognuno di noi farà la sua parte!


Davide Perego

Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche

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