La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto a essere protetta dalla società e dallo Stato.
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani art. 16 comma 3.
La famiglia è un’istituzione fondamentale che accomuna le culture di tutto il globo ed è proprio il secondo comma dell’articolo 27, della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, a stabilire che “i genitori o le altre persone aventi cura del fanciullo hanno primariamente la responsabilità di assicurare, nei limiti delle loro possibilità e delle loro disponibilità finanziarie, le condizioni di vita necessarie allo sviluppo del fanciullo”.
In Italia la famiglia ha da sempre un ruolo significativo nella società, in quanto è proprio attraverso la stessa che i bambini scoprono il mondo e comprendono il significato primario della socializzazione, nonostante negli ultimi decenni siano avvenuti sostanziali cambiamenti in grado di stravolgere gli schemi.
Il boom economico degli anni 60 che segnò la rinascita del Paese, fu proporzionale a un boom di nascite, in totale controtendenza dalla ricerca Istat che fotografa i giorni nostri, in cui si denota un’importante diminuzione nel numero dei componenti.
Nel 1961 le famiglie formate da un solo componente erano una rarità (10,6% del totale), mentre nel 2020 rappresentano il 32,9% ovvero la percentuale più elevata sul totale, seguite dalle famiglie con due componenti che rappresentano il 27,7% per arrivare poi alle famiglie con 3 componenti che si assestano al 19%.
In rapida discesa anche le famiglie con 4, 5 o 6 componenti che nel 2020 hanno perso rispettivamente 5, oltre 8 e più di 13 punti percentuali rispetto ai dati del 1961.
In merito alle famiglie con un solo nucleo, il dato più significativo è l'aumento pari al 31% delle famiglie composte da monogenitori. A proposito di questa categoria di nucleo familiare, nel 2020 l'81% dei monogenitori è donna, mentre il 19% è uomo.
La famiglia quindi, come ogni altro essere vivente, è in continua evoluzione e con lei lo sono (o almeno dovrebbero esserlo) tutte le istituzioni a cui fa riferimento per essere sostenuta e accompagnata nel rispetto delle differenze e delle peculiarità proprie di ogni nucleo.
Perché è sempre il Diritto internazionale a offrirci un concetto di famiglia molto ampia, che include tra i suoi membri tutti gli esseri umani, che prende appunto il nome di “famiglia umana”; il diritto stesso ci educa quindi al principio di uguaglianza senza distinzioni in quanto parte di un unico grande gruppo.
gattostizzito da anni crede in questo come pilastro per la costruzione di un mondo pacifico basato sulla nonviolenza nella risoluzione dei conflitti, che spesso esistono proprio a causa di differenze accresciute dalle differenti culture di appartenenza.
Nell’Africa sub-sahariana, esiste un termine per sintetizzare il concetto su cui si fonda per loro la famiglia, che è Ubuntu.
Ubuntu significa “umanità” e indica nello specifico la “benevolenza verso il prossimo” ed è una vera e propria regola di vita basata su principi cardine quali: compassione, rispetto e aiuto, visto che proprio l’ubuntu sostiene i singoli e li unisce in un’unica famiglia esortandoli a sostenersi e aiutarsi reciprocamente.
Quindi, facenti parte della stessa “famiglia umana”, impariamo a fare nostro un modo di dire africano che recita “Umuntu ngumuntu ngabantu" che tradotto nella nostra lingua significa: “io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo”.
Davide Perego
Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche
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