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INIZIATIVA “REINTERPRETA IL SIMBOLO DEL PROGETTO gattostizzito”

Prima edizione

È stata lanciata nelle scorse settimane la prima edizione dell’iniziativa dedicata alle scuole.

L’iniziativa speciale di gattostizzito pensata per le scuole vuole fornire uno stimolo per promuovere un dibattito in classe (ma anche in famiglia) sul tema della nonviolenza.  

Per fare ciò, ogni gruppo (classe) o alunno partecipante (in forma individuale) dovrà reinterpretare il simbolo di gattostizzito.  

Il progetto gattostizzito si rivolge soprattutto alle nuove generazioni in quanto il confronto con una tematica simile, in un contesto di socializzazione secondaria come la scuola, può aiutare i giovani a scegliere di adottare comportamenti più costruttivi per fronteggiare tutte le situazioni della vita. 

La violenza in giovane età, infatti, favorisce comportamenti potenzialmente pericolosi per la crescita dell'individuo: un bambino che cresce compiendo atti di violenza, di bullismo e prevaricanti, potrebbe continuare nella sua azione distruttiva anche in età adulta, sfogando la sua veemenza sugli altri. L’aggressività si trasforma in violenza nel momento in cui non la si riesce più a controllare e a trasformare in comportamenti positivi.   

La scuola è il primo ambito formale in cui il bambino sperimenta ruoli istituzionali nell’acquisizione di competenze specifiche.  

Essa riveste la funzione di agente formativo che prepara il bambino al ruolo di adulto e svolge quindi un compito fondamentale nella costruzione dell'identità dell'individuo. In questo contesto il gruppo diventa luogo di condivisione e sostegno reciproco ed è per questo che è così importante poter comunicare il messaggio del progetto gattostizzito proprio nelle scuole. 

Attualmente, il logo di gattostizzito è un "gatto stizzito" colto nel gesto di inarcare la schiena prima di attaccare.  

La scelta di questo simbolo vuole significare che si può arrivare a inarcare la schiena nell’atto di stizzirsi dopodiché, espressa la propria fisiologica aggressività, è preferibile tornare alla più umana condizione di individui interessati al bene comune, a quello della Società e di tutti gli individui che la compongono. 

 

Per partecipare, scarica:

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